Il presidente della regione Toscana ha annunciato che la legge elettorale che regolamenta le elezioni in quella regione, sarà  modificata radicalmente. Perchè? Semplice. La famosa legge “porcellum” voluta nel 2006 da Berlusconi e dalla destra, è figlia legittima della legge toscana. Lo scandalo provocato in questi anni dalla pessima legge è dovuto, come è noto, ai meccanismi che provocano l’espropriazione del diritto dell’elettore a scegliere i propri rappresentanti in parlamento e, attraverso il premio di maggioranza, a rendere la volontà  popolare falsificata. Per rendere lo scandalo accettabile è tempo che anche le leggi elettorali di quella stagione deleteria vengano rese coerenti con il dettato costituzionale. Listini, liste bloccate e premi di maggioranza non lo sono. La cosa riguarda la Toscana, ma anche la mia amata Umbria. Soltanto pochi mesi prima le ultime elezioni il consiglio regionale con voto bipartisan votò una legge che prevede listino e premio di maggioranza. Scandalo diffuso anche a queste latitudini. Speriamo che anche Catiuscia Marini annunci le modifiche alla legge elettorale vigente in Umbria che, come è noto, se ha salvaguardato un pezzo di casta non è apprezzata da molti in nome della democrazia costituzionale.

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